Antispecismo: una sfida all'antropocentrismo.

di socialclimatejustice.blogspot.com

Nel campo degli studi critici sugli animali, in continua evoluzione, le opere di Niccolò Bertuzzi e Marco Reggio sono emerse come contributi significativi, in particolare nel contesto italiano.
I loro testi, "Smontare la gabbia" (Bertuzzi e Reggio) e "Cospirazione animale" (Reggio), offrono approfondimenti sfumati sull'antispecismo, un'ideologia e un movimento che sfida la discriminazione basata sulla specie.
"Smontare la gabbia: anticapitalismo e movimento di liberazione animale" di Niccolò Bertuzzi e Marco Reggio si presenta come un manifesto programmatico per l'antispecismo, fornendo una base teorica e pratica.
Il libro è caratterizzato da una solida critica filosofica dello specismo, identificandolo come un sistema di oppressione parallelo ad altre forme di discriminazione come il razzismo e il sessismo.
Gli autori attingono a un ampio spettro di pensatori, dai filosofi come Peter Singer e Tom Regan, che hanno posto le basi etiche per la considerazione degli interessi animali, a critici più radicali che mettono in discussione le strutture antropocentriche della società.
Un punto di forza di "Smontare la gabbia" risiede nella sua accessibilità e nel suo sforzo di democratizzare il discorso antispecista.
Gli autori evitano un gergo eccessivamente accademico, rendendo concetti complessi comprensibili a un pubblico più ampio senza sacrificare il rigore intellettuale.
Essi delineano efficacemente i meccanismi attraverso i quali lo specismo è radicato nelle nostre istituzioni, linguaggi e pratiche quotidiane, dalla zootecnia all'uso degli animali nella ricerca scientifica.
La "gabbia" a cui fa riferimento il titolo può essere interpretata non solo come la prigione fisica per gli animali non umani, ma anche come la gabbia concettuale che imprigiona il pensiero umano entro i confini specisti.
Inoltre, il libro non si limita alla decostruzione, ma propone attivamente strategie per l'azione.
Bertuzzi e Reggio sostengono l'importanza del veganismo come scelta etica fondamentale, ma riconoscono anche la necessità di un impegno più ampio che vada oltre le scelte alimentari individuali.
Essi esplorano l'attivismo diretto, la disobbedienza civile e l'importanza dell'educazione e della sensibilizzazione come strumenti per smantellare il sistema specista.
La loro prospettiva è pragmatica, pur mantenendo una visione utopica di una società in cui gli animali non umani siano riconosciuti e rispettati come esseri senzienti con interessi propri.
"Cospirazione animale: tra azione diretta e intersezionalita'" di Marco Reggio, d'altra parte, adotta un approccio più polemico e narrativo, posizionandosi come un'indagine sulle dinamiche di potere che perpetuano lo sfruttamento animale.
Il titolo stesso, "Cospirazione animale", suggerisce una denuncia del modo in cui gli interessi degli animali sono sistematicamente soppressi e manipolati da forze dominanti.
Reggio analizza la "cospirazione" non tanto come un complotto nel senso cospirazionista tradizionale, ma piuttosto come una serie di pratiche istituzionalizzate, culturali e discorsive che colludono per mantenere lo status quo specista.
Reggio si addentra in settori specifici come l'industria alimentare, la vivisezione e l'industria dell'intrattenimento, svelando le narrazioni e le giustificazioni che sostengono l'uso degli animali.
Egli evidenzia la propaganda e la mistificazione che circondano queste pratiche, spesso presentate come necessarie o benefiche per l'uomo, ma che in realtà causano immense sofferenze agli animali.
La sua analisi è incisiva e non si tira indietro di fronte a critiche scomode, sfidando il lettore a confrontarsi con la complicità nel sistema di sfruttamento animale.
Un aspetto distintivo di "Cospirazione animale" è il suo tono e il suo stile di scrittura.
Reggio impiega un linguaggio diretto e talvolta evocativo, con l'obiettivo di scuotere il lettore dall'indifferenza.
La sua retorica è mirata a generare un senso di urgenza e di indignazione morale, spingendo all'azione.
Il libro può essere visto come un invito a "svelare" la verità dietro le apparenze, a vedere gli animali non come risorse o oggetti, ma come vittime di un sistema oppressivo.
I libri di Bertuzzi e Reggio rappresentano un contributo significativo al panorama antispecista, in particolare in Italia.
Essi contribuiscono a portare il discorso sulla liberazione animale fuori dai circoli accademici specializzati e a renderlo accessibile a un pubblico più vasto.
La loro forza combinata risiede nella capacità di "Smontare la gabbia" di fornire una base teorica e un quadro etico, e in quella di "Cospirazione animale" di esporre le ingiustizie e di sollecitare all'azione.
In conclusione, le opere di Niccolò Bertuzzi e Marco Reggio offrono una prospettiva completa e incisiva sull'antispecismo.
"Smontare la gabbia" funge da guida fondamentale, delineando i principi etici e le strategie pratiche per la de-costruzione dello specismo.
"Cospirazione animale" funge da potente atto d'accusa, smascherando le dinamiche oppressive che perpetuano lo sfruttamento animale.
Insieme, questi testi arricchiscono il dibattito antispecista, fornendo strumenti concettuali e motivazione per chiunque sia interessato a sfidare le norme antropocentriche e a lottare per un mondo più giusto per tutti gli esseri senzienti.


N.Bertuzzi e M.Reggio: "Smontare la gabbia";

M.Reggio: "Cospirazione animale".

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