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La società dominante inibisce, più che porre in atto, le potenzialità umane.

L'oppressione climatica è estrattiva ed ecocida: tratta donne e gruppi subalterni allo stesso modo in cui tratta la terra.

La dinamica espansiva della crescita fa affidamento su un "cittadino-consumatore" che non si senta mai sazio e soddisfatto di quello che ha.

Le fondamenta della ricchezza e del benessere poggiano sulla riproduzione sociale e il lavoro di cura.

Fratture coloniali e margini di resistenza.